martedì 11 settembre 2012

Capitolo 22 (di Nicola Corticelli)









Chicago
Gennaio del 1973                                                                                                               

«È venuto anche oggi.» 
La voce di Ellie era una misto fra un risolino e bisbiglio.
L'altra ragazza, una giovane sulla ventina e dai lunghi capelli castani raccolti a coda di cavallo, si limitò appena a sollevare il capo dai fogli che stava leggendo.
«Come?» 
Ellie si avvicinò alla collega con fare complice e parlò ancorapiù a bassa voce: «Dai il nuovo arrivato della sicurezza, in questo ultimo periodo ha preso il vizio di gironzolare qua attorno.» 
E accompagnò la frase con un leggero cenno del capo.
La ragazza con la coda di cavallo volse lo sguardo su un giovane sui ventisei-ventisette anni con l'uniforme del servizio d'ordine della centrale.
«E allora?» 
«Per me è interessato a qualcuno nel nostro ufficio.» 
L'interlocutrice di Ellie si limitò a fare una smorfia, ma quest'ultima continuò imperterrita: «Vediamo se mi segue...» 
E detto questo uscì dalla stanza con un sorrisino stampato sul viso.
Rimasta sola, la ragazza si limitò a scuotere il capo e a continuare a leggere le scartoffie accumulate sulla sua scrivania.
La pace e la quiete durò solo pochi minuti.
«Salve.» 
Di nuovo sollevò lo sguardo e si ritrovò a fissarli in due penetranti iridi scuri.
«Mi permetta di presentarmi sono Jack Montague, il nuovo addetto alla sicurezza.» 
Allungò una mano e la donna meccanicamente la strinse.

***

Laboratorio centro START
22 aprile 2013  Ore 6:35

«Si può sapere dove è andato Blackjack?» 
Rushmore guardò Scanner/Cheveux d'Ange visibilmente preoccupato.
«Ha detto che usciva fuori a controllare una cosa e che sarebbe tornato subito.» 
«Non che mi dispiaccia che quel damerino della CIA se ne sia andato... ma manca da troppi minuti e la cosa non è un buon segno.» 
I due rimasero perplessi per qualche secondo a fissarsi e quasi furono colti di sorpresa quando una terza voce si insuò fra loro.
«Vi sono mancato?» 
L'uomo vestito di nero entrò nella trasportando sotto braccio e senza il corpo di un'altra senza alcuno sforzo.
«Signori ci tengo a sottolineare che non sono della CIA, ma un agente a contractor freelance.» 
Gettò la carcassa sul pavimento, continuando.
«La cosa normalmente mi farebbe incazzare, ma vi perdono perché eravate in apprensione per me.» 
Rushmore si chinò a osservare il cadavere sul pavimento.
«Perchè diavolo hai portato un cadavere di uno dei Triari qui?» 
«Toglili il cappuccio e capirai, uomo più intelligente del mondo.» 
Il super non fece obbiezioni e tolse l'indumento dalla testa del Triario.
«Ma è American Dream... o almeno ha le sue fattezze...» 
La voce di Rushmore tradì per qualche istante lo sgomento e anche Scanner/Cheveaux d'Ange fece un passo indietro.
Blackjack fece un sorrisino a mezza bocca.
«Quasi. È un clone, anzi lo sono tutti dei cloni, del nostro caro AD.» 
«Ma i Triari sono dotati di super-capacità, anche se non alla massima potenza, e le mutazioni da teleforce non sono replicabili geneticamente.» 
«Infatti hai ragione. Nei cloni sono stati immesse delle nano-macchine che ne potenziano la capacità a dismisura.» 
Rushmore sgranò gli occhi, ma ebbe la prontezza di spirito di afferrare un analizzatore da uno tavolini accanto a sé.
La scansione del corpo si protrasse per alcuni nel più assoluto silenzio.
«Hai ragione. Anche se il corpo è privo di vita le tracce dei naniti è chiara. Si può sapere come fai saperlo?» 
«Se è per questo ora so anche di peggio, ma è meglio che ti spieghi la reale natura dei miei poteri.» 

***

Chicago, 
Gennaio del 1973

«Le ho già detto di no.» 
Un sorriso gelido su un bel volto d'angelo.
«Ma è un no "mai e poi mai", o è un no "forse un domani".» 
La giovane donna non potè fare a meno di nascondere un sorriso.
«Non sono per le cose troppo perentorie, signor Montague.» 
La guardia sorrise di rimando, osservando la segretaria dell'ufficio amministrazione.
Ellie era appena uscita e lui, come al solito, era comparso dal nulla al suo cospetto.
Un'abitudine consolidata in quegli ultimi giorni.
«Facciamo così.» 
Montague si infilò una mano nella tasca dei pantaloni e estrasse un mazzo di carte.
«Giochiamocela.» 
La donna si accigliò visibilmente.
«Non si preoccupi niente di troppo complicato... A carta più alta. Se vinco io, lei uscirà a cena con me.» 
«Se vinco invece io, lei non mi importunerà più.» 
«Sta bene.» 
La guardia giurata estrasse per primo la carta e la mostrò: un Jack di picche.
«Tocca a lei.» 
La segretaria fece altrettanto: una donna di cuori.
«Pare che non sia destino.» 
«Già. Così sembra, signor Montague.» 
La guardia giurata fece spallucce e se ne andò.

***

Laboratorio Centro START    
22 aprile 2013  
Ore 6:40

«Cosa? Assorbi il pontenziale genetico degli esseri umani normali? Ma è mostruoso.» 
«Detto così, mi fai quasi un serial killer.» 
Blackjack cominciò a ridacchiare.
«Non è divertente.» 
Rimbrottò Rushmore guardando l'altro super.
«Sono d'accordo. Ma anche quello che Salazar è convinto di fare, non sarà piacevole... Produrre una seconda onda Teleforce che investirà tutto il pianeta, peccato che non funzionerà.» 
«Cosa intendi dire?» 
Blackjack rimase un secondo in silenzio.
«L'ho letto nelle informazioni genetiche di questo Triario. I naniti sono opera delle industrie Salazar, un nuovo tentativo di ottenere super senza Teleforce.» 
«E con questo?» 
«Non capisci Salazar ha fatto esperimenti con i naniti con i suoi due figli maschi. E questi ultimi hanno deciso di sabotare il progetto del padre. L'onda di Teleforce che si produrrà sarà corrotta e ucciderà tutti i super del pianeta.» 
Rushmore impallidì.
«E tu cosa vorresti fare?» 
«Con i tuoi sensori voglio che tu identifichi quanti più Triari qua attorno e mi faccia una mappa che io possa seguire.» 
«Tu sei pazzo, non farò una mostruosità del genere, non ti permetterò di acquisire tutto quel potere.» 
«Fallo!» Scanner/Cheveaux d'Ange quasi urlò quella parola, facendo ricordare agli altri due Super la sua presenza nella stanza.

***

Blackjack era appena uscito dal laboratorio e Rushmore si voltò verso l'altro Super rimasto.
«Ho fatto quanto mi hai chiesto senza obbiettare, ma, adesso che siamo soli, mi devi una spiegazione.» 
«Diciamo che ho trovato in lui una motivazione nobile, quando gli ho letto la mente... vuole salvare Libby.» 
«Perché?» 
Sul volto di Scanner/Cheveaux D'Ange comparve un sorriso.
«Diciamo che vuole una seconda chance.» 
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8 commenti:

  1. Dunque, intanto segnalo una frase un po' confusa che penso abbia qualche errore di battitura:
    ''L'uomo vestito di nero entrò nella trasportando sotto braccio e senza il corpo di un'altra senza alcuno sforzo.''

    Parlando del capitolo, se ho ben capito, abbiamo BlackJack che è ci provava con Libby e che ora, a quanto pare, agisce per salvare i Super (ma soprattutto lei) da una nuova onda di Teleforce. Quest'ultima infatti, dice Black, avrà l'effetto di uccidere tutti i Super in quanto ''modificata'' dai figli di Salazar che sono incacchiati col padre che ha fatto esperimenti su di essi. La cosa che mi sfugge è come fa BlackJack a saperlo. Bevendosi i Triari? Mi sfugge anche perchè abbia ordinato a Rush di indicargli gli altri Triari. Perchè se li vuole bere tutti (tempo prima gli erano pure rimasti indigesti)?
    Ultimissima cosa: dai capitolo precedenti non avevo capito che i Triari fossero ''uomini'' mascherati, bensì proprio... Umanoidi o qualcosa di simile. Pensavo che Yell avesse scoperto il viso di uno di questi solo grazie al suo potere :) Ma tant'è ! Buono anche così!

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  2. "sotto braccio e senza il corpo di un'altra"??? what? Scherzi a parte c'è qualche errorino ma sono contento di rivedere Blackjack.

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  3. A domanda rispondo...1) Blackjack: assorbe tutte le informazioni gentiche, ma anche i ricordi dei soggetti che "beve"...Quindi se qualcuno ha rivelato qualche informazione ai Triari (o semplicemente ha parlato davanti a loro) Blackack lo assimila...
    2)Mi sembrava fosse abbastanza chiaro che i Triari avessero un vestito (uniforme)...poi magari ho capito male...
    3)Mi scuso per i refusi...;)

    Nicola Corticelli

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    1. 4)Blackjack non riesce ad assimilare persone dotate di mutazioni da teleforce...ma con i Triari non ci aveva mai provato prima e non hanno mutazioni teleforce.. ;)

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  4. Qualche refuso: "L'uomo vestito di nero entrò nella trasportando sotto braccio e senza il corpo di un'altra senza alcuno sforzo."
    "Il super non fece obbiezioni e tolse l'indumento dalla testa del Triario."
    "Nei cloni sono stati immesse delle nano-macchine"
    "La scansione del corpo si protrasse per alcuni nel più assoluto silenzio."

    A parte questo il capitolo è bello, l'idea è geniale e delicata e fa finalmente sentire che la storia vibra anche ad Admiral City e non solo dove c'è il mitico Grande Thot :)
    Uccidere tutti i super con una nuova ondata di teleforce corrotta è una GRANDE idea!

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  5. Mmh... non lo so. Se l'ondata di teleforce fa molto X-Men il film, l'ondata distruttiva fa X-Men 2. A questo punto, spero che non spunti fuori la Fenice dal caso...
    A parte questo sviluppo, il capitolo non mi è dispiaciuto. Finora BJ era apparso di striscio un paio di volte, serviva che qualcuno lo inquadrasse meglio.

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  6. A me è piaciuto molto. Bravo Nicola!

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